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Materiali e manufatti ceramici e vitrei

Restauro delle ceramiche  proveniente dal sito di Crustumerium (Rm) datato XI – V sec. a.C.

Laboratorio di Restauro 1 nel Museo delle Terme di Diocleziano e Archeologica di Crustumerium,zona Bufalotta (RM).

Committente
Soprintendenza Speciale per il Colosseo, il MNR e l’Area Archeologica, Piazza dei Cinquecento, 67 Roma

Periodo di esecuzione
2013-2020

Restauratori
DOMIZIA COLONNELLO

Descrizione dell’intervento

Lo stato di conservazione dei reperti ceramici, recuperati durante le campagne di scavo (dal 2014 al 2018) sul sito Protostorico di Crustumerium-Monte del Bove e Loc. Cisterna Grande, hanno un degrado elevato e sono la maggiorparte in stato frammentario, coperti da concrezioni carbonatiche e terriccio da scavo. La giacitura in terreno acido ha portato alla corrosione della superficie originale di alcuni reperti e la perdita della decorazione pittorica (ceramiche W&R), parziale perdita della rubricatura (pigmento rosso a freddo), incisioni e decorazione su argilla depurata o su impasto bruno.
L’intervento di restauro ha interessato la una pulitura meccanica con bisturi per la rimozione dei depositi incoerenti e coerenti; la pulitura mista (meccanca/chimica) eseguita con microtrapano e frese, con solventi e prodotti acidi e basici usati con supportanti idonei per la rimozione di concrezioni carbonatiche o altri depositi più duri. Il consolidamento è stato eseguito a immersione, a pennello e ad assorbimento capillare a seconda della necessità del reperto. Sono stati ricomposti i manufatti tramite incollaggi con resine adeguate e, in alcuni casi, sono state realizzate stuccature strutturali e formali con rifinitura superficiale utilizzando la tecnica del Puntinato.

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Urna cineraria in terracotta ingobbiata (VI sec. a.C.)

Museo Nazionale Etrusco di Villa Giulia, Roma

Committente
Museo Nazionale Etrusco di Villa Giulia

Periodo di esecuzione
Settembre – Ottobre 2021

Restauratori
DOMIZIA COLONNELLO – ALICE RIVALTA

Descrizione dell’intervento
I materiali ed in particolare il supporto utilizzati in un precedente intervento (anni ’50) erano alterati e non più idonei. Il supporto aveva generato nuove fessurazioni e fratture sul letto. Le integrazioni nascondevano buona parte delle superfici ed erano di un tono troppo distante dall’originale. La figura femminile distesa e i frammenti del cuscino non erano esposti nella posizione corretta. Tutti i materiali alterati sono stati rimossi, le superfici sono state pulite e consolidate. I frammenti sono stati incollati e sono state realizzate nuove integrazioni. I due piedi anteriori del letto, d’integrazione, sono stati rimossi e riproposti tramite calco degli originali. E’ stato realizzato un nuovo supporto, progettato in tre parti distinte, che sostiene correttamente gli elementi dell’urna permettendo di movimentarla senza manipolare le parti originali.

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Necropoli di Roma – Via di Valle Santa, Roma

Committente
SSBAP e Ditta Arkin srls

Restauratori:
Alice Rivalta
Maria Rosaria Esposito Piccolo
Francesca Gioia
Domizia Colonnello

Stato di conservazione:
I corredi tombali sono in pessimo stato di conservazione a causa della loro giacitura sullo scavo. Molti reperti in ceramica sono molto frammentari e presentano una parziale o totale perdita della superficie originale a causa dell’erosione e acidità del terreno. I reperti in argilla depurata sono molto degradati e il loro restauro è stato complesso per la fragilità e la quasi disintegrazione del materiale stesso. Purtroppo la superficie decorata è quasi tutta persa.

L’intervento di restauro:
La prima fase di restauro si è incentrata sulla pulitura dei reperti per rimuovere polvere e depositi incoerenti dalla superficie. Tutti i reperti sono stati consolidati e incollati con resine idonee e in alcuni casi sono state eseguite delle integrazioni con gesso dentistico caricato con terre ventilate e dove necessario si è realizzato un ritocco pittorico utilizzando la tecnica del puntinato.

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Scavi di Castel Malmone-Cave Francucci

Committente
SSBAP e Ditta Moffa

Restauratori:
Alice Rivalta
Maria Rosaria Esposito Piccolo
Francesca Gioia
Domizia Colonnello

Stato di conservazione:
I corredi tombali sono in pessimo stato di conservazione a causa della loro giacitura sullo scavo. Molti reperti in ceramica sono frammentari e presentano una parziale o totale perdita della superficie originale a causa dell’erosione e acidità del terreno. I reperti in argilla depurata sono molto degradati e il loro restauro è stato complesso per la fragilità e la quasi disintegrazione del materiale stesso. Purtroppo la superficie decorata è quasi tutta persa.

L’intervento di restauro:
La prima fase di restauro si è incentrata su una pulitura dei reperti per rimuovere polvere e depositi incoerenti dalla superficie. Tutti i reperti ceramici sono stati consolidati e incollati con resine idonee. In alcuni casi sono state eseguite delle integrazioni e ricostruzioni strutturalicon gesso dentistico caricato con terre ventilate e dove necessario si è realizzato un ritocco pittorico utilizzando la tecnica del puntinato.

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