Statua in Bronzo dorato Buddha Avalokiteshera
Committente:
Centro di Consapevolezza e meditazione Avalòkita in Abruzzo Frazione Villa Rossi 32, 64041 Castelli (TE).
Stato di conservazione:
la statua presentava un discreto degrado, erano presenti piccole aree di corrosione in parti localizzate causate dagli agenti atmosferici (pioggia e sole diretto) che ha causato una corrosione puntuale in corrispondenza della chioma e delle mani, la sua collocazione principale era all’ingresso esposta all’aperto.
Intervento di restauro:
La principale operazione è stata la rimozione dei prodotti di corrosione meccanicamente e con solventi adeguati. Nei punti più delicati sono stati eseguiti dei consolidamenti localizzati e una riequilibrazione cromatica della superficie. La statua è stata collocata all’interno del centro di meditazione.
Data: 2015
Restauratore/i:
Domizia Colonnello.
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Metalli archeologici – Lancia di Enea
Committente:
Museo civico Archeologico Lavinium – Pomezia.
Lo stato di conservazione del reperto era pessimo a causa del suo stato di corrosione. L’oggetto era totalmente esploso e ridotto in piccole schegge con evidenti ulcere e corrosione attiva del ferro-carbonio.
L’intervento di restauro si è concentrato sulla pulitura delle superfici con la rimozione dei prodotti di corrosione meccanicamente. L’oggetto è stato consolidato con adeguati materiali e sono stati eseguiti incollaggi, stuccature e riequilibrazione pittorica della superficie.
Data: 2013
Restauratore
Domizia Colonnello.
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Witch of Agnesi di Frederick Edward McWilliam (1959)
Ambasciata Britannica, via XX Settembre, Roma
Committente
Government Art Collection, Queens Yard, 179a Tottenham Court Road, London W1T 7PA
Periodo di esecuzione
Ottobre – Novembre 2010
Restauratori
ALICE RIVALTA
Descrizione dell’intervento
La scultura si trova su un piedistallo al centro di una vasca d’acqua all’interno del giardino dell’Ambasciata Britannica. Prima del restauro l’opera è stata smontata e ricollocata definitivamente in prossimità dell’edificio principale, in un’area maggiormente protetta dagli agenti atmosferici e dall’acqua che la circondava.
La superficie del bronzo si trovava in discrete condizioni, mentre i protettivi applicati in un precedente intervento erano visibilmente alterati. Sulla base in ferro invece erano visibili numerose aree interessate da corrosione attiva, caratterizzate da crateri e scaglie, lacune e sollevamenti della vernice nera.
I protettivi sono stati rimossi, il bronzo, dove necessario, è stato pulito meccanicamente e sono stati successivamente applicati due protettivi differenti. Sulla base è stata asportata la vernice nera alterata, la superficie è stata pulita meccanicamente e sabbiata per eliminare ogni traccia di corrosione. Il ferro è stato trattato con un convertitore, i crateri sono stati stuccati e le superfici sono state nuovamente verniciate.
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Necropoli di Roma – Via di Valle Santa, Roma
Committente
SSBAP e Ditta Arkin srls
Restauratori:
Alice Rivalta
Maria Rosaria Esposito Piccolo
Francesca Gioia
Domizia Colonnello
Stato di conservazione:
I corredi tombali sono in pessimo stato di conservazione a causa della loro giacitura sullo scavo. I reperti in metallo (lega di rame) hanno già subito un intervento di restauro ma sono visibili piccoli punti di riattivazione della corrosione e pulverizzazione della superficie originale.
L’intervento di restauro:
La prima fase di restauro si è incentrata sulla pulitura dei reperti per rimuovere polvere e depositi incoerenti dalla superficie. Tutti i reperti sono stati consolidati e incollati con resine idonee e in alcuni casi sono state eseguite delle integrazioni con resine caricate con terre ventilate e dove necessario si è realizzato un ritocco pittorico.
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Scavi di Castel Malmone-Cave Francucci
Committente
SSBAP e Ditta Moffa
Restauratori:
Alice Rivalta
Maria Rosaria Esposito Piccolo
Francesca Gioia
Domizia Colonnello
Stato di conservazione:
I corredi tombali sono in pessimo stato di conservazione a causa della loro giacitura sullo scavo. I reperti in metallo (lega di rame e ferro carbonio) sono frammentari e ricoperti da terriccio di scavo, visibili piccoli punti di corrosione attiva e pulverizzazione della suerficie originale.
L’intervento di restauro:
La prima fase di restauro si è incentrata su una pulitura dei reperti per rimuovere polvere e depositi incoerenti dalla superficie. Tutti i metalli, in lega di rame e in ferro-carbonio, sono stati consolidati ed è stato passato il convertitore di corrosione del ferro.
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